Incidenti della circolazione stradale con il coinvolgimento di bambine e bambini

Nel 2024, sulle strade svizzere 145 bambine e bambini fino ai 14 anni d’età sono rimasti gravemente feriti e 11 hanno perso la vita. Tra il 2015 e il 2024, il numero dei danni gravi alla persona riportati da bambine e bambini è diminuito complessivamente del 17% circa. Una flessione è stata registrata anche nella fascia di età compresa tra i 18 e i 64 anni, mentre per le altre fasce d’età è stato rilevato un incremento.

Nel complesso, ogni anno in Svizzera gli incidenti della circolazione stradale causano circa 3900 feriti gravi e 230 morti. Il 4% dei ferimenti gravi e il 3% dei decessi riguardano bambine e bambini, a fronte di un tasso di popolazione del 15%.

Rispetto alle altre fasce d’età, i gravi incidenti della circolazione stradale che coinvolgono bambine e bambini sono rari e la letalità è piuttosto bassa: su 10 000 bambine e bambini feriti, circa 60 perdono la vita.

Mentre le bambine e i bambini più piccoli rimangono coinvolti in incidenti stradali gravi soprattutto durante gli spostamenti a piedi, per le bambine e i bambini più grandi si tratta spesso di incidenti in bicicletta. I quattordicenni rimangono coinvolti soprattutto in incidenti con il ciclomotore (categoria «Altri»). I danni gravi alla persona nelle bambine e nei bambini aumentano significativamente con l’aumentare dell’età.

Gli incidenti nelle bambine e nei bambini con gravi danni alla persona presentano, tra le altre, le seguenti caratteristiche:

• Tre quarti delle bambine e dei bambini rimangono coinvolti in incidenti come conducenti o pedoni, un quarto come passeggeri (soprattutto a bordo di autoveicoli).
• 6 bambine e bambini su 10 rimangono coinvolti in incidenti gravi per colpa propria.
• Due terzi dei bambini gravemente feriti e deceduti sono di sesso maschile.
• 30% degli incidenti gravi che coinvolgono le bambine e i bambini si verifica lungo il percorso casa-scuola.
• 5 bambine e bambini gravemente feriti o deceduti su 6 rimane coinvolto in incidenti durante le ore diurne.

Le bambine e i bambini subiscono gravi danni alla persona in seguito a incidenti di sbandamento e per colpa propria, a collisioni per colpa propria e a collisioni non per colpa propria, laddove ciascuna tipologia di incidente rappresenta un terzo dei casi complessivi. Anche le fasce d’età superiori presentano un tasso di collisioni non per colpa propria pari a circa un terzo, mentre il tasso di incidenti di sbandamento e per colpa propria ammonta a circa la metà e il tasso di collisioni per colpa propria a circa un sesto.

In 2 casi su 10, i danni gravi alla persona riportati da bambine e bambini in seguito a incidenti di sbandamento e per colpa propria sono imputabili a disattenzione e distrazione, nonché a una velocità eccessiva o non adeguata. La terza causa principale di incidenti nelle bambine e nei bambini è lo stile di guida. Tra le persone di età compresa tra i 25 e i 64 anni, il consumo di alcol è la principale causa di gravi incidenti di sbandamento e per colpa propria.

Quasi un quarto dei danni gravi alla persona riportati da bambine e bambini in seguito a collisioni per colpa propria è dovuto a inosservanza della precedenza, mentre per le persone di età compresa tra i 25 e i 64 anni la quota si attesta a circa un sesto. Nelle persone tra i 25 e i 64 anni la disattenzione e la distrazione rivestono un ruolo decisamente più rilevante rispetto a quanto avviene nelle bambine e nei bambini.

Sorprende il fatto che due terzi delle cause principali delle collisioni per colpa propria con il coinvolgimento di bambine e bambini rientrino nella categoria «Altro». Una tipica causa di incidente nelle bambine e nei bambini è, ad esempio, «saltare, correre o giocare sulla carreggiata».

• USTRA: Incidenti della circolazione stradale (SVU) – Rilevazione totale di tutti gli incidenti della circolazione stradale registrati dalla polizia
• UST: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP) – Rilevazione a livello nazionale dei registri di persone dei Comuni, dei Cantoni e della Confederazione